Durante gli anni 80, l’artista olandese Delta (lo pseudonimo usato in strada da Boris Tellegen) trascorre la maggior parte del suo tempo nel decostruire e trasformare le lettere della sua tag, lavorando con lo stesso rigore appreso durante gli anni come studente di ingegneria. Il suo lettering frammentato tende verso un futuro organizzato secondo i concetti dicotomici di falso caos e ordine controllato. Boris Tellegen abbandona presto la strada, l’ambiente delle sue prime opere, a favore dell’universo chiuso dello spazio espositivo. Le parole diventano superficie e le lettere scompaiono dallo sguardo per lasciare spazio alla direzione e al materiale, la luce scivola attraverso le diverse dimensioni delle sue opere per offrire nuove letture dei suoi intricati rilievi.
Le installazioni di Boris Tellegen o i suoi collage in legno e carta suggeriscono un universo organizzato, dove l’intersezione
tra reale e concettuale è legata a uno stile geometrico basato su prospettive invertite.
Issues 1
Acrylic on wood
105 x 120 x 9 cm
2015
Untitled
Aluminium, wood and acrylic
350 x 200 x 50 cm
2015
Untitled
Acrylic on wood
250 x 150 x 50 cm
2014